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Verdi La traviata (Act 3) Signora...Che t'accadde...Parigi, o cara

여풍2 2018. 5. 6. 08:59





  Verdi (1813 - 1901)

La traviata

(Act 3) Signora...Che t'accadde...Parigi, o cara

아씨..오늘 기분이 어때요? ..파리를 떠나서


 


<제3막> 비올레타의 초라한 아파트 안 황량한 침실


안니나가 급하게 들어오면서 그녀에게 오늘 기분이 어때요?

어떤 기쁜 일이 있어도 놀라지 않겠어요 ? 라고 묻는다.


기쁜 일이라고는 단 한 가지밖에 없는 비올레타는

단번에 알프레도가 온 것을 알아차린다. 바로 알프레도가

들어오고 두 사람은 열정적인 포옹을 한다.


내 사랑, 내 기쁨! 두 사람은 껴안으며 사랑을 다시

시작하자며, 둘의 마지막 2중창 파리를 떠나서를 부른다.


SCENA V

(Detta ed Annina, che torna frettolosa.)


ANNINA

(esitando)

Signora!


VIOLETTA

Che t'accade?


ANNINA

Quest'oggi, e' vero?

Vi sentite meglio?


VIOLETTA

Si', perche'?


ANNINA D

'esser calma promettete?


VIOLETTA S

i', che vuoi dirmi?


ANNINA

Prevenir vi volli

Una gioia improvvisa


VIOLETTA

Una gioia! dicesti?


ANNINA

Si', o signora


VIOLETTA

Alfredo! Ah, tu il vedesti? ei vien! l'affretta .

(Annina afferma col capo, e va ad aprire la porta.)


SCENA VI

(Violetta, Alfredo e Annina.)


VIOLETTA

(Andando verso l'uscio.)

Alfredo!

(Alfredo comparisce pallido per la commozione, ed ambedue, gettandosi le

braccia al

collo, esclamano:)

Amato Alfredo!


ALFREDO

Mia Violetta! Colpevol sono so tutto, o cara.


VIOLETTA I

o so che alfine reso mi sei!


ALFREDO

Da questo palpito s'io t'ami impara,

Senza te esistere piu' non potrei.


VIOLETTA

Ah, s'anco in vita m'hai ritrovata,

Credi che uccidere non puo' il dolor.


ALFREDO

Scorda l'affanno, donna adorata,

A me perdona e al genitor.


VIOLETTA

Ch'io ti perdoni? la rea son io:

Ma solo amore tal mi rende'

A DUE

Null'uomo o demone, angelo mio,

Mai piu' staccarti potra' da me.

Parigi, o cara/o noi lasceremo,

La vita uniti trascorreremo:

De' corsi affanni compenso avrai,

La mia/tua salute rifiorira'.

Sospiro e luce tu mi sarai,

Tutto il futuro ne arridera'.


VIOLETTA

Ah, non piu', a un tempio

Alfredo, andiamo,

Del tuo ritorno grazie rendiamo

(Vacilla.)


ALFREDO

Tu impallidisci


VIOLETTA

E' nulla, sai!

Gioia improvvisa non entra mai

Senza turbarlo in mesto core

(Si abbandona come sfinita sopra una sedia col capo cadente all'indietro.)


ALFREDO

(spaventato, sorreggendola)

Gran Dio! Violetta!


VIOLETTA

(sforzandosi)

E' il mio malore

Fu debolezza! ora son forte

(sforzandosi)

Vedi? sorrido


ALFREDO

(desolato)

(Ahi, cruda sorte!)


VIOLETTA

Fu nulla Annina, dammi a vestire.


ALFREDO

Adesso? Attendi


VIOLETTA

(alzandosi)

No voglio uscire.

(Annina le presenta una veste ch'ella fa per indossare e impedita dalla

debolezza,

esclama:)

Gran Dio! non posso!

(Getta con dispetto la veste e ricade sulla sedia.)


Anna Netrebko, soprano

Rolando Villazón, tenor

Diane Pilcher, (Annina), soprano

Wiener Philharmoniker

Carlo Rizzi, cond